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Assicurarsi, conviene sempre
La previdenza complementare è un sistema di previdenza privata che permette di integrare la pensione obbligatoria con versamenti volontari in fondi pensione che investono i risparmi per generare rendimenti.
Quali sono le forme di previdenza complementare disponibili?
Le principali forme di previdenza complementare includono i fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) e i fondi pensione preesistenti.
Chi vigila sulla previdenza complementare?
La COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) è l'autorità incaricata di vigilare sulla previdenza complementare, assicurando la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la gestione prudente delle risorse
È obbligatorio aderire alla previdenza complementare?
No, l'adesione alla previdenza complementare è libera e volontaria. Ogni individuo può decidere autonomamente se aderire a una delle forme pensionistiche complementari disponibili.
Quali vantaggi fiscali offre la previdenza complementare?
Durante la fase di accumulo, è possibile dedurre dal reddito complessivo annuo i contributi versati al fondo pensione fino a un limite di 5.164,57 euro. Inoltre, il trasferimento della posizione individuale verso un'altra forma pensionistica è esente da oneri fiscali.
Cosa succede al TFR in caso di adesione a un fondo pensione?
Il TFR può essere destinato a una forma pensionistica complementare, secondo il meccanismo del silenzio-assenso, se non si esprime una scelta diversa entro sei mesi dalla prima assunzione.
È possibile cambiare fondo pensione?
Sì, è possibile trasferire tutte le somme accumulate in un nuovo fondo pensione scelto, mantenendo i vantaggi fiscali e continuando l'accumulo previdenziale.
Quali sono le condizioni per il riscatto delle somme accumulate?
Il riscatto totale o parziale delle somme è possibile in caso di discontinuità lavorativa, con specifiche condizioni fiscali applicate in base alla durata della partecipazione al fondo e alle circostanze del riscatto.
Possono aderire alla previdenza complementare i pensionati?
I pensionati titolari di una pensione anticipata o di invalidità possono aderire alla previdenza complementare, a condizione che l'adesione avvenga almeno un anno prima del raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio.
Quali informazioni ricevo annualmente dal fondo pensione?
Ogni anno, il fondo pensione comunica l'ammontare e la variazione della posizione individuale rispetto all'anno precedente, fornendo anche una simulazione della pensione complementare futura.
Deducibilità dei contributi:
I contributi versati alle forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito complessivo annuo fino a un massimo di 5.164,57 euro. Questo permette di ridurre l'imponibile fiscale, abbassando di conseguenza l'IRPEF dovuta.
Tassazione agevolata sui rendimenti:
I rendimenti maturati dai fondi pensione sono soggetti a un'imposta sostitutiva del 20%, che è inferiore rispetto al 26% applicato alla maggior parte delle altre forme di risparmio finanziario. Per i titoli di Stato e titoli similari, la tassazione è ulteriormente ridotta al 12,5%.
Vantaggi fiscali sulle prestazioni:
Al momento del pensionamento, la tassazione sulla prestazione finale, sia essa erogata sotto forma di capitale o di rendita, è generalmente più favorevole rispetto ad altre forme di reddito, contribuendo a massimizzare il valore della pensione integrativa ricevuta.
No tax area e rimodulazione delle aliquote IRPEF:
I contributi alla previdenza complementare possono aiutare a rimanere entro soglie di reddito che beneficiano di aliquote IRPEF ridotte o di esenzione totale, come la no tax area, che per il 2024 è prevista fino a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti.
Vantaggi Fiscali:
Destinare il TFR a un fondo pensione permette di beneficiare di una tassazione agevolata sui rendimenti. I rendimenti maturati dal fondo pensione sono soggetti a un'imposta del 20%, più favorevole rispetto al 26% applicato alla maggior parte delle altre forme di risparmio finanziario. Inoltre, la tassazione sui titoli di Stato e titoli similari è ulteriormente ridotta al 12,5%.
Silenzio-Assenso:
Se non si esprime una scelta esplicita entro sei mesi dalla prima assunzione, il TFR viene automaticamente destinato alla previdenza complementare attraverso il meccanismo del silenzio-assenso. Questo processo facilita l'adesione al fondo pensione senza necessità di intervento attivo da parte del lavoratore, promuovendo così un accumulo previdenziale per il futuro.
Irrevocabilità della Scelta:
Una volta scelto di destinare il TFR alla previdenza complementare, questa decisione è irrevocabile, garantendo così una continuità nel processo di accumulo per la pensione. Questo aiuta a mantenere una strategia di risparmio a lungo termine senza interruzioni.
Protezione del TFR:
Destinare il TFR a un fondo pensione può offrire una maggiore protezione in scenari di crisi aziendale. In caso di difficoltà finanziarie del datore di lavoro, il TFR già versato in un fondo pensione è protetto e non può essere utilizzato per soddisfare le richieste di creditori dell'azienda.
Flessibilità e Benefici Post-Lavorativi:
I fondi pensione offrono diverse opzioni di investimento e possono fornire rendite o capitali al momento del pensionamento. Questo tipo di flessibilità permette di pianificare meglio la propria situazione finanziaria futura, adattandola alle esigenze personali che possono cambiare nel tempo.
Crescita della Spesa in Welfare:
La spesa in welfare in Italia continua a crescere, in particolare a seguito della pandemia di COVID-19. Questo aumento della spesa mette sotto pressione le risorse finanziarie disponibili e solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine del sistema.
Invecchiamento della Popolazione:
L'Italia ha una delle popolazioni più anziane al mondo, e il numero di persone anziane non autosufficienti è in rapido aumento. Questo fenomeno aumenta la domanda di servizi di assistenza a lungo termine, mettendo ulteriormente sotto stress le risorse del welfare.
Carenza di Personale nel Settore Sanitario:
Il settore dell'assistenza a lungo termine in Italia soffre di un elevato tasso di turnover del personale, con una carenza di personale qualificato. Questo problema è aggravato dalla difficoltà di attrarre nuovi lavoratori in un settore con salari spesso bassi e condizioni di lavoro difficili.
Disparità Regionali:
Esistono significative disparità nella capacità di risposta del sistema di welfare tra le diverse regioni italiane. Le regioni del nord tendono a performare meglio rispetto a quelle del centro e del sud, creando un divario nella qualità e nell'accessibilità dei servizi offerti.
Sostenibilità Finanziaria:
Il welfare italiano è affrontato dalla sfida di mantenere la sostenibilità finanziaria in un contesto di risorse limitate. Le riforme e le misure adottate negli ultimi anni hanno cercato di indirizzare questi problemi, ma la capacità del sistema di svolgere efficacemente le sue funzioni rimane una questione aperta.
Supporto Economico Continuo:
Una polizza LTC fornisce un'integrazione economica continua in caso di perdita di autosufficienza, garantendo una rendita mensile o il rimborso delle spese di assistenza. Questo supporto finanziario è essenziale per coprire i costi elevati dell'assistenza a lungo termine, che spesso non sono completamente coperti dall'assistenza pubblica.
Vantaggi Fiscali:
Le polizze LTC offrono vantaggi fiscali significativi. I premi versati sono detraibili dalle imposte sul reddito fino a un certo limite, permettendo un risparmio fiscale annuale. Inoltre, le rendite erogate dalla polizza sono esenti da tassazione, aumentando ulteriormente l'efficienza fiscale di queste polizze.
Flessibilità e Personalizzazione:
Le polizze LTC sono altamente personalizzabili. Gli assicurati possono scegliere tra diverse opzioni di copertura e livelli di protezione, adattando la polizza alle proprie esigenze specifiche e al proprio budget. Questo include la scelta tra polizze temporanee o a vita intera, nonché la possibilità di aggiungere coperture aggiuntive.
Protezione in Caso di Malattia, Infortunio o Invecchiamento:
La polizza LTC copre le spese in caso di non autosufficienza dovuta a malattie, infortuni o semplicemente l'invecchiamento naturale. Questo tipo di assicurazione è quindi cruciale per proteggere gli assicurati nelle varie fasi della vita, offrendo tranquillità a lungo termine.
Sollievo per le Famiglie:
La polizza LTC allevia il carico finanziario e organizzativo delle famiglie, che altrimenti dovrebbero gestire da sole l'assistenza a lungo termine di un familiare non autosufficiente. Con una polizza LTC, le famiglie possono contare su una fonte di finanziamento esterna per gestire le necessità di assistenza, riducendo lo stress e migliorando la qualità della vita sia per l'assistito che per i caregiver.
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